venerdì 13 aprile 2018

I libri di Margherita: La cattedrale del mare


LA CATTEDRALE DEL MARE

DATI EDITORIALI
Titolo: La cattedrale del mare
Autore: Ildefonso Falcones
Casa Editrice: Longanesi
Numero di pagine: 642
GENERE DEL LIBRO
Romanzo storico, romanzo.

LUOGHI DELLA STORIA
Spagna, campagna, contado, casa di Bernat Estanyol, campi, bosco, Barcellona, quartiere della Ribera, spiaggia, mare, vari quartieri e vie della città, chiesa in costruzione di Santa Maria del Mar, percorso dei bastaixos, casa della famiglia Puig, casa di Pere e Mariona, chiesa, convento, barche, bottega di Grau Puig, cespugli che costeggiano il sentiero, varie piazze di Barcellona, casupola in cui è rinchiusa la mamma di Joanet, prigioni reali, edificio in cui presenzia la Santa Inquisizione, ghetto di Barcellona, casa di Hasdai Crecas, quartiere dei banchieri, banca di Arnau, casa di Ramòn, casa di Arnau e Maria, strade dietro all’esercito, bordello, paese sconosciuto in cui predica fra’ Joanet in nome della Santa Inquisizione, casa della famiglia Segura, casa di Arnau con Sahat e Mar e altri luoghi minori.

TEMPO DELLA STORIA
Da quasi un anno prima della nascita di Arnau fino alla sua anzianità.
La storia inizia nel 1320 e finisce nel 1367.

PERSONAGGI PRINCIPALI
Arnau Estanyol, la Cattedrale di Santa Maria del Mar, Francesca, Bernat Estanyol, Joanet detto Joan, Aledis Segura, Maria, Margarida Puig, Sahat convertito in Guillem, Mar, bastaixos amici di Arnau, Ramòn, signore di Navercles, Grau Puig, Isabela Puig, Berenguer di Montagut, Guiamon Puig, Josep Puig, Genìs Puig, Elionor, Hasdai, Raquel, Jucef, Saùl, Pere, Mariona, Alesta, madre e padre di Aledis e Alesta, Pau, prete, venditori nelle piazze, esecutori della Santa Inquisizione, carcerati, impiccati in piazza, prostitute, Eulàlia, popolo, folla, barone crudele, Bernat junior e altri personaggi minori.

TRAMA
Catalogna, 1320.
Bernat Estanyol è un umile contadino servo della gleba che lavora le terre dategli in enfiteusi dal suo padrone, il signore di Navarcles.
Si sposa con la giovane Francesca e dal loro matrimonio nasce il piccolo Arnau.
Stanco e disgustato dalle prepotenze dei nobili sui più poveri, però, Bernat scappa con il piccolo Arnau, abbandonando Francesca.
Con il rischio di essere catturato e ucciso, Bernat corre verso l’agognata libertà, verso la città di Barcellona, nella quale, se riuscirà a passarvi un anno e un giorno senza essere catturato, verrà sciolto dall’obbligo di vassallaggio e diventerà libero.
A Barcellona, Bernat chiede rifugio alla famiglia Puig, la famiglia di sua sorella Guiamona.
Viene accolto e comincia a lavorare con Grau Puig come vasaio, mentre Arnau fa compagnia ai figli di Guiamona, Guiamon, Margarida, Josep e Genìs.
Margarida, però, istigata dai genitori, odia Arnau talmente tanto da arrivare a dargli la colpa della morte del fratellino Genìs.
Passato l’anno e un giorno, Bernat e Arnau sono liberi, ma la famiglia Puig li umilia e li opprime e, in nome della libertà duramente conquistata, Bernat abbandona i Puig per affittare una stanzetta dai buoni e anziani Pere e Mariona.
Nel frattempo Arnau conosce Joanet detto Joan, un bambino un po’ più piccolo di lui che viene adottato da lui e dal padre, dato che ha perso la madre in tragiche circostanze.
Girovagando per la città, i due bambini scoprono la costruzione dell’imponente e magica Cattedrale di Santa Maria del Mar, la cosiddetta “chiesa del popolo” perché finanziata e costruita interamente dalla povera gente.
Arnau viene molto colpito dai bastaixos, umili uomini che trasportano sulle spalle i pesantissimi massi con cui è costruita la chiesa.
In seguito a tragici accadimenti, Bernat ...
Rimasto solo con il fratello adottivo, sconvolto dalla morte del padre, Arnau ha ormai 14 anni e decide di trovarsi un lavoro: per il suo coraggio e la sua determinazione viene accolto nella confraternita dei bastaixos, gente umile, onesta e generosa, che oltre al duro lavoro abituale si mette al servizio della Santa Vergine e del popolo.
Fra la fame, le ferite, le piaghe, la solitudine, il coraggio e l’amicizia, Arnau guadagna il pane per sé e per Joanet, che da ragazzo diventa frate.
Intanto, nella casupola di Pere e Mariona vive in affitto la famiglia Segura, che ha due figlie: Aledis, dell’età di Arnau, e Alesta, un po’ più piccola.
Arnau ben presto si innamora della bella, sensuale e sfuggente Aledis.
Alla fine, però, la fanciulla è costretta a sposarsi contro la sua volontà e i due giovanissimi innamorati si perdono di vista.
Passano gli anni.                 
I due sono cresciuti.
Anche Arnau si è sposato, con la dolce e fedele Maria.
Rincontrandosi, però, l’antica passione fra Aledis e Arnau divampa…
Fra tormenti, passioni, paure, dubbi e mille intrighi, cosa ne sarà di Arnau?

E se, per caso, un pezzo della sua vita dimenticato da tempo riemergesse?
Perché la vita è imprevedibile, e Bernat aveva nascosto al figlio molte cose….

COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è piaciuto veramente molto.
Inizialmente è un po’ forte, però poi la storia è davvero coinvolgente e affascinante.
I personaggi sono credibili e umani, con i loro vizi e le loro virtù, le loro luci e le loro ombre, e le vicende sono ben intrecciate fra loro, creando una trama bellissima che ti fa rimanere con il fiato sospeso.
L’ambientazione storica medioevale è creata alla perfezione, tutto sembra credibile, è scritto così bene che sembra di essere a Barcellona con Arnau e di percorrerne le vie con lui e Joan.
La costruzione di Santa Maria del Mar fa da sfondo eppure è protagonista, perché l’intera vita di Arnau ruota intorno ad essa.
I bastaixos, umili lavoratori, sono caratterizzati benissimo e si prova grande empatia per loro.
Non mi è piaciuto molto il personaggio di Aledis, troppo selvatica e passionale, mentre mi sono sentita molto in sintonia con Bernat.
E’ un libro proprio ben scritto, e leggerò anche il seguito, “Gli eredi della terra”.



Con questo post partecipo al  "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

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