venerdì 9 giugno 2017

I libri di Margherita: Il gabbiano Jonathan Livingston


IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON

DATI EDITORIALI
Titolo:  Il gabbiano Jonathan Livingston
Autore: Richard Bach
Casa Editrice: BUR rizzoli – Best BUR
Numero di pagine:112
GENERE DEL LIBRO
Romanzo

LUOGHI DELLA STORIA
Riva, Stormo Buonappetito, cielo aperto, mare, notte, Scogliere Remote, Spiaggia del Consiglio, Vento della Grande Montagna, altro mondo, altro mondo con il cielo verde e due astri per sole.

TEMPO DELLA STORIA
Tutta la vita del gabbiano Jonathan Livingston più un’altra vita in un altro mondo e infine il ritorno alla riva e alle Scogliere Remote.

PERSONAGGI PRINCIPALI
Il gabbiano Jonathan Livingston, Stormo Buonappetito, assemblea dei gabbiani, gabbiani dell’altra dimensione, Sullivan, Ciang cioè il Gabbiano Anziano, gabbiano Fletcher Lynd, gabbiano Henry Calvin, gabbiano Martin William, gabbiano Charles-Roland, Gabbian Terence Lowell, Gabbian Kirk Maynard, gabbiano Judy Lee, genitori di Jonathan e altri personaggi minori.

TRAMA
Jonathan Livingston non è un gabbiano come tutti gli altri.
Da sempre, vede le cose come nessun altro esemplare della sue specie le ha mai viste: per lui volare non è soltanto un banalissimo mezzo per procurarsi un tozzo di pane secco o un’acciuga un po’ sbadata, per lui volare è Vita. è Perfezione, è un modo per superare i proprio Limiti.
E’ Libertà.
Per questo, a costo di essere considerato matto e di diventare smunto e smagrito si applica con tutte le sue forze per migliorare le sue tecniche di volo.
Sale fino a mille metri di altezza e si lancia giù in picchiata, a mille miglia orarie di velocità.
Cade, cade tantissime volte prima di imparare che bisogna tener salde le ali al corpo per non perdere l’equilibrio, con solo la punta svolazzante.
Ci vuole tempo e dedizione per imparare e lui ce la mette tutta.
Quando, però, ha imparato la tecnica, lo stormo Buonappetito di cui fa parte lo esilia per comportamento irresponsabile e pericoloso.
Jonathan ci rimane malissimo, voleva mettere a parte i suoi compagni delle cose strabilianti che aveva appreso: non si meritava l’esilio.
E l’esilio per cosa, poi? Per essere stato coraggioso? Per non essere un gabbiano che si lancia in massa, gracchiando e spintonandosi, per acchiappare una sardina?
Una storia sul coraggio di essere diversi, sulla libertà e sulla solidarietà, sul fatto che non bisogna essere uguali agli altri per compiere grandi imprese.
Basta essere Liberi.
Basta imparare a Volare.

COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è piaciuto molto.
Forse l’ideale della libertà è un tantino esagerato, ma è comunque molto bello.
L’ho letto in poche ore!
E’ scritto bene, lo consiglio.


Con questo post partecipo al  "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

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