venerdì 24 febbraio 2017

I libri di Margherita: Innamorarsi in un giorno di pioggia


Oggi vi parlo di un best seller contemporaneo, che ho letto qualche mese fa.

INNAMORARSI IN UN GIORNO DI PIOGGIA

DATI EDITORIALI
Titolo:  Innamorarsi in un giorno di pioggia
Autore: Jojo Moyes
Casa Editrice: Mondadori
Numero di pagine: 494
GENERE DEL LIBRO
Romanzo.
LUOGHI DELLA STORIA
Inghilterra, Londra, casa di Kate e Sabine, Irlanda, Kilcarrion, bagno, studio, camera da letto di Sabine, scuderie, giardino, canile, bosco, casa di Annie e Patrick, pub, Canale di Suez, Bangkok, casa di Joy, ippodromo.

TEMPO DELLA STORIA
Tre storie corrono parallele. La narrazione della vita quotidiana e da novelli sposi di Joy da giovane. Il racconto della vita di Sabine a Kilcarrion e la vita di Kate a casa da sola, senza Sabine.

PERSONAGGI PRINCIPALI
Sabine, Joy, Kate, il nonno Edward, Tom, Geoff, Justin, la signora H, Annie, Patrick, Christopher, il Duca, Bobby, cameriera cinese, Alice cioè la madre di Joy e altri personaggi minori.
                                                               
TRAMA
Joy Ballantyne, un’anziana signora inglese, abita nella vecchia tenuta di Kilcarrion insieme al vecchio e malato marito Edward e alla fedele servitù. Sa poco della figlia Kate, che ha lasciato la casa di famiglia ad appena diciotto anni perché incinta fuori dal matrimonio. Joy praticamente non conosce nemmeno la figlia ormai sedicenne di Kate, Sabine.
Kate Ballantyne, trentacinque anni, ora vive a Londra, dove non ha una vita né una relazione sentimentale stabili. Non capisce più sua figlia, la sua bambina affettuosa, che ora le risponde con aggressività e ha perennemente il broncio. Sta per separarsi da Geoff, il suo ultimo compagno, per convivere con Justin. Non vuole che la figlia assista alla loro separazione, così decide di mandare Sabine a fare un soggiorno a casa dei nonni. E’ così che Sabine, controvoglia, parte per la vecchia tenuta irlandese.
Non si ambienta subito. La nonna è una donna rigida e fredda, incapace di mostrare le proprie emozioni, il nonno un vecchio burbero e scontroso, molto malato. Non riesce a soffrire tutte quelle regole che scandiscono meccanicamente l’esistenza in quel posto lugubre e triste, fuori dal mondo. Sabine, a Londra, aveva la sua vita, i suoi amici, le sue cotte adolescenziali, il telefono, la musica, le uscite la sera, le lunghe passeggiate per le vie di Londra. Tutto questo a Kilcarrion non è possibile. Sabine, inoltre, è una vegetariana convinta e a Kilcarrion si dimenticano continuamente di questo suo regime alimentare. Le uniche persone con cui si trovi bene sono Thom, l’affascinante stalliere che, a causa delle rocambolesche avventure giovanili, ha perso un braccio, e la  materna signora H, la cuoca. Per  fortuna, vicino alla villa, c’è la casa di Annie e Patrick, figlia della signora H. Annie è una ragazza strana, malinconica e stravagante, ma che diventa subito amica di Sabine, che trova nella loro casa un riferimento più abituale della gelida casa dei nonni.
Fra e varie avventure che vive, un giorno Sabine partecipa perfino alla caccia alla volpe, una tradizione nella sua famiglia. Si diverte molto, nonostante sia vegetariana, e conosce un ragazzo di nome Bobby. Non hanno una relazione, ma diventano amici.
Un giorno, però, Sabine arriva nel vecchio studio vicino a camera sua. Lì trova numerose fotografie di Joy ed Edward appena sposati e, fra le tante, una in cui sua madre Kate è ritratta con un bambino cinese, dai tratti molto particolari. La nonna inizialmente si arrabbia per quella intrusione nel suo nebuloso passato, poi comincia a raccontarle la sua appassionante storia d’amore con Edward e lentamente si addolcisce. Sabine scopre così cose impensate sul passato dei nonni capendo che anche loro sono capaci di provare emozioni. La bellissima ma difficile storia d’amore di Joy, però, acuisce in Sabine la rabbia e il risentimento verso la madre, che non riesce a instaurare con i suoi partner un legame tanto splendido come quello dei suoi genitori.
Dalla nonna scopre come fosse dura la vita all’epoca e si immerge con Joy nei ricordi.
La ragazza si affeziona così molto al nonno, la cui malattia sfortunatamente si aggrava pesantemente. Sabine passa la maggior parte della giornata al suo capezzale, a leggere per lui e a prendersene cura. Le condizioni di Edward si aggravano a tal punto che Joy decide di chiamare Kate per informarla della malattia del padre. La donna, controvoglia, decide di andare a trovarlo.
Fra mille peripezie, però, Kilcarrion ha un suo fascino: riuscirà Sabine a tornar a casa dopo le sperdute cavalcate per le campagne e i racconti della nonna?
Oppure decideranno di trasferirsi per sempre a Kilcarrion...?

COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è piaciuto abbastanza.
Ci sono stati degli alti e bassi. Infatti mi sono piaciute soprattutto le parti in cui si raccontava della vita di Joy da giovane e appena sposata con Edward, ma secondo me erano un po’ noiose le parti in cui si vedeva Kate a casa senza Sabine, con Geoff o Justin. Mi è piaciuto tantissimo anche il colpo di scena inserito nella narrazione.
Nel complesso è stato un bel libro.


Con questo post partecipo al  "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

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