lunedì 11 giugno 2012

Vulcano

E' da un bel po' che aspetto di pubblicare questo post. 
Un gioco-esperimento scientifico effettuato con i bambini diverse settimane fa. 
Prima altri argomenti, poi il terremoto mi hanno bloccata nel mostrarvi queste immagini.
Ora, sperando di essere tornati alla tranquillità e di non offendere nessuno nè di cadere nel cattivo gusto, ho deciso di andare avanti.
Tutto nacque, come spessissimo a casa nostra, da una conversazione a tavola.
Mentre cenavamo, Margherita mi chiese informazioni sulla capacità della terra di conservare oggetti intatti per anni ed anni. Aveva letto le didascalie di un librino illustrato sugli elementi della natura e le era rimasta impressa questa cosa. Allora, abbiamo iniziato a parlare dei reperti archeologici conservati e rinvenuti nella terra, di antichi vasi e statue, di fondamenta e pezzi di città... Poi, da lì, mi sovvenne di raccontare loro anche di Ercolano e Pompei e delle "statue umane" derivanti dalla storica eruzione del Vesuvio. Io e Papà Giorgio visitammo queste zone in viaggio di nozze, e andammo avanti per un po' a soddisfare le richieste e curiosità dei bambini.
Da lì, il discorso sui vulcani in generale, qualche nozione sul fenomeno eruttivo, in questo affascinante  connubio tra terra e fuoco. 
Leggemmo diverse cose sul vulcano: guardammo le immagini della sua stratificazione; parlammo di camera magmatica, eruzione, lava, cenere e lapilli... guardammo fotografie di vulcani veri, poi di Ercolano e Pompei.
Ed anche video di vere eruzioni.
Vedendo che l'argomento coinvolgeva molto i bambini ma tendeva anche ad inquietarli un po',  li rassicurai sul fatto che noi abitassimo molto lontano dai vulcani, e pensai di proporgli l'esperimento che avevo visto in qua e in là in rete (ad esempio, qui e qui), per far loro vedere il  meccanismo eruttivo e trasformare in un gioco istruttivo quello che stavano imparando. 
Un modo per  consolidare l'apprendimento ed insieme esorcizzare una paura.

Occorrente
Per il vulcano
- Un piano di cartone rigido (noi abbiamo usato il ritaglio di uno scatolone)
- un bicchiere cilindrico alto
- carta di giornali
- carta d'alluminio
- nastro adesivo
- colore a tempera o acrilico grigio (o bianco + nero)

Per l'eruzione
Bicarbonato (2 cucchiai)
Aceto (un bicchiere)
Colore rosso (tempera, acrilico o colorante alimentare)
Detersivo da piatti (un cucchiaino)
Imbuto

Per variare
- Farina 
- Succo di limone

Procedimento
Costruire il vulcano
- Fissare  il bicchiere al centro del cartone con abbondante nastro adesivo.
- Appallottolare diversi fogli di carta da giornale e fissarli intorno al bicchiere.
- Rivestire il tutto con carta d'alluminio.
- Dipingere il vulcano di grigio e lasciar asciugare.
- Forare il cratere.


Eruzione
- Versare il bicarbonato (2-3 cucchiai) all'interno della camera magmatica (bicchiere) aiutandosi con un imbuto.
- Miscelare il detersivo da piatti con l'aceto ed il colore rosso.
- Versare il liquido così ottenuto all'interno del vulcano.
- Attendere pochi secondi...
- Ed ecco il vulcano in piena eruzione!

Dato l'interesse ed il grande coinvolgimento dei bambini, noi abbiamo ripetuto l'esperimento più e più volte.
Per variare, si può aggiungere un cucchiaio di farina alla miscela liquida: la lava diverrà più densa e consistente. 
Oppure, si può sostituire l'aceto con succo di limone (esperimento col colore arancione, per noi).


5 commenti:

  1. l'eruzione, i vulcani fanno un'effetto magico ai bambini... serve anche a sdramattizzare un pò il periodo di tensione che viviamo. brava! l'effetto con la farina non lo mai provato... quindi mi hai dato una bella idea;-)

    RispondiElimina
  2. Bellissimo esperimento,adesso ci mettiamo all'opera anche noi.

    RispondiElimina
  3. Anche noi l'abbiamo fatto l'anno scorso, il vulcano l'avevamo fatto di didò! Bellissimo il vostro!

    RispondiElimina
  4. Molto bello!!

    Noi solitamente lo facciamo di sabbia (così strizziamo l'occhio anche al discorso dell'erosione), il vostro è assolutamente superbo!

    RispondiElimina
  5. Grazie, ragazze! Belle anche le vostre idee, nella loro diversità: sabbia e didò... magari si potrebbe rifare unendoli!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...